Spostarsi a carponi sul pavimento fornisce al bambino un grande apporto di informazioni sensoriali: la pelle riceve informazioni tattili rispetto alla superficie su cui si sta spostando, le articolazioni e i muscoli inviano al cervello informazioni rispetto al carico e alla posizione dei vari segmenti corporei, scrivendo una memoria dei movimenti.

A livello visivo il vantaggio dell’andatura carponi è l’allenamento della convergenza oculare, perchè il bambino deve guardare lontano, per scegliere in che direzione spostarsi, ma poi deve spostare lo sguardo vicino, per vedere dove appoggia le mani. Questo osservare le mani mentre al tempo stesso riceve informazioni sensoriali proprio da loro, lo aiuta a raffinare la coordinazione dei movimenti oculo-manuali, che gli servirà più avanti per attività di manualità più fine.

Con l’esercizio il bambino riuscirà a percorrere dei tratti sempre più lunghi, e questo allenamento lo porterà a migliorare la coordinazione e a spostarsi in perfetto schema crociato. Lo schema crociato è alla base di tutti i nostri movimenti, ed è necessario sia ben sviluppato per poter camminare e correre in modo armonico.

Spostarsi sul piano del pavimento permette al bambino di iniziare a costruire una mappa spaziale, fatta di oggetti che sono posizionati ad una certa distanza o in un luogo ben preciso.

Spesso si tratta di bambini che non sono stati messi a tappeto e non hanno sperimentato la possibilità di spostarsi strisciando, e in questo modo non hanno sviluppato i prerequisiti per il carponi. Altre volte si tratta di bambini che presentano delle piccole restrizioni di movimento a livello della colonna vertebrale, palpabili da un bravo osteopata.

Se i bambini non iniziano a preparare questo passaggio tra i 5 e gli 8 mesi, è bene verificarne la ragione.

Alcuni bambini non riescono a mettersi a carponi liberamente perché hanno delle piccole restrizioni di movimento a livello della colonna vertebrale. Si tratta di limitazioni funzionali, che non sono evidenziabili da esami radiologici, ma che possono essere intercettate e risolte da un bravo osteopata.

L’abitudine a gattonare in modo scorretto – spostandosi sul sedere o con una gamba avanti, o a coniglietto – va poi corretta con esercizi semplici, ripetuti più volte al giorno.

Lo schema corretto è lo schema crociato: quando il bambino sposta in avanti l’arto inferiore sinistro, sposta in avanti l’arto superiore destro, e viceversa.