Qualche seduta di osteopatia è sufficiente, nel neonato, a riportare le strutture corporee alla loro fisiologia risolvendo, senza ulteriori interventi, problemi comuni a molti bambini, per esempio: difficoltà di suzione, atteggiamenti viziati del capo, forma anomala del cranio (plagiocefalia), eccessiva irritabilità, alterazioni del ritmo sonno-veglia.

La valutazione precoce del neonato è sempre indicata. Tutto ciò che accade alla donna in gravidanza infatti influisce sullo sviluppo del bambino: traumi fisici, malattie della mamma (pre esistenti o comparse in gravidanza), stress prolungato, uso di farmaci, interventi chirurgici.

Il momento del parto, conclusione di un percorso durato 9 mesi, è altrettanto delicato. Qualunque alterazione della normale meccanica e dinamica del parto (parto distocico) è un fattore di indicazione alla valutazione precoce del neonato.

Le alterazioni nella durata della gravidanza (parto pretermine e gravidanza protratta) e il parto gemellare, infine, sono dei forti indicatori alla valutazione precoce del neonato.

Il trattamento precoce del neonato

Se lo sviluppo neuromotorio è adeguato all’età cronologica del bambino, si informano i genitori su come facilitare lo sviluppo neuropsicomotorio del loro bambino. Il neonato sta organizzando le sue competenze, e ha bisogno di un ambiente tranquillo e rassicurante, ma allo stesso tempo stimolante, che offra le opportunità per sviluppare prima di tutto le sue competenze motorie.

Se la valutazione precoce del neonato evidenzia piccoli segni di uno sviluppo neuropsicomotorio anomalo, si pianifica immediatamente un programma riabilitativo personalizzato, nel quale osteopatia e programma di esercizi motori e sensoriali specifici vengono integrati in modo da ottenere risultati ottimali nel più breve tempo possibile.